Pietra Lavica dell’Etna, Dal Vulcano alla lavorazione della Ceramizzazione e Decorazione

Il fondamentale processo di scelta del masso informe dopo l’estrazione dalla cava per la pietra lavica ceramizzata e decorata.

è importante la fase della scelta del masso informe di pietra lavica dell’Etna per ottenere un prodotto di alta qualità, soprattutto quando la pietra lavica dovrà essere impiegata nei delicati processi di ceramizzazione e decorazione.

 

Essendo, la nostra azienda, tra le poche ad avere la completa lavorazione della pietra lavica all’interno dello stesso stabilimento, dalla segheria dei grandi massi informi, al laboratorio “marmificio” per il taglio su misura, sagomatura e processi di lucidatura, bocciardatura e lavorazione con varie tipologie di rifiniture dalle più antiche alle più complesse, alla lavorazione della pietra lavica dell’Etna ceramizzata e decorata interamente manualmente, della decorazione su ceramica con tecnica di fotoceramica e altri sistemi più innovativi, possiamo rapidamente passare dalla selezione del masso informe ritirato alla cava, direttamente alla fase della segheria, decidendone gli spessori e le dimensioni che sono richieste in quel momento dalle esigenze del cliente, così da velocizzare la realizzazione anche di pezzi molto complessi. Successivamente, avviene la scelta delle lastre uscite dalla lavorazione della segheria, che passano per un controllo certosino dove avviene la verifica degli spessori in casi di top realizzati in più pezzi, varie tipologie di impurità, ed altri processi che ne garantiscono una maggiore possibilità di scelta per le svariate tipologie di lavorazione delle lastre in pietra lavica, selezionando le lastre più idonee per ogni tipologia di lavorazione, così da riservare ad ogni processo le lastre migliori. Una volta selezionate, vengono separate per settori e immagazzinate, così da suddividere le lastre di pietra lavica grezza destinate alle svariate altre tipologie di lavorazioni al quale si presta la pietra lavica grezza, dall’edilizia pubblica all’edilizia privata, per la realizzazione di scale esterne ed interni, manufatti complessi e semplici per l’arredo, illuminazione, fontane, tavoli e top per cucine anche grezzi, produzione artistica, con quelle in scelte per la lavorazione della pietra lavica dell’Etna ceramizzata e decorata.

 

Il successivo step, sarà la fase della sagomatura nel nostro marmificio, dando alle lastre in pietra lavica delle forme su misura e dove richiesto sagomandole con le dime (per pezzi complessi) ricevute dai clienti, solitamente i clienti che si avvalgono della figura di professionisti quali architetti, ci fanno pervenire delle dime in stabilimento per la realizzazione di sagome particolari ideate per dare un design personalizzato alla pietra lavica dell’Etna ceramizzata e decora, creandone ambienti unici ed irripetibili.

 

la fase finale nel processo della pietra lavica dell’Etna ceramizzata e decorata  è particolarmente complessa, per questo è affidata a veri maestri d’arte, i quali si avvalgono dell’esperienza e delle attrezzature ad alta precisione che negli svariati anni continuiamo a rinnovare ed adeguare. Molti dei prodotti base, come smalti e colori, vengono da importanti aziende leader nel settore, con il quale collaboriamo in modo costante. Il settore della ceramizzazione e decorazione, non si limita solo nell’acquisto delle materie prime confezionate, ma parecchi dei nostri prodotti vengono studiati direttamente all’interno del nostro laboratorio e personalizzati, dagli smalti alle colorazioni uniche, per dare a tutti i nostri clienti, prodotti ricercati e distinguibili sul mercato, che possano essere, oggetti esclusivi creati ad hoc per i propri ambienti. Grazie al fatto che non ci limitiamo all’utilizzo degli smalti e dei colori base, ma che siamo alla costante ricerca di innovazione, alcuni ci definiscono i sarti della pietra lavica sia grezza che ceramizzata, realizzando oltre ad i nostri ricercati decori, anche decori personalizzati e personalizzabili sia come trame che come colorazioni a discrezione del cliente o professionista, il bello della decorazione realizzata a mano è non avere alcun limite di creazione se non la stessa nostra fantasia. Dopo la fase di ceramizzazione e decorazione, vi è la delicata fase di cottura della pietra lavica dell’Etna, per rendere lo smalto, i colori ed i decori indelebili, conferendo alla pietra lavica ceramizzata e decorata, caratteristiche migliorative in ambito fisico e chimico del prodotto originario. La pietra lavica ceramizzata e decorata migliora nelle qualità di antimacchia, ottenendo un elevato grado di idrorepellenza, antiacido rendendo la superficie inattaccabile anche al succo di limone, al pomodoro, all’aceto e ad altri innumerevoli prodotti acidi, raggiungendo un elevato grado all’usura, la durezza dello smalto scelto, incide molto sul grado di resistenza all’usura e antigraffi, solitamente gli smalti satinati mat, hanno una maggiore resistenza all’usura dei lucidi, raggiungendo elevate caratteristiche di durezza, le caratteristiche delle superfici smaltate e decorate satinate mat raggiungono anche un maggiore grado di antiscivolo, peculiarità della pietra lavica dell’Etna sia grezza che ceramizzata e decorata è la sua alta resistenza al calore, considerando che le lastre in pietra lavica ceramizzate e decorate subiscono nella fase di cottura un alterazione del calore da temperatura ambiente a circa 960 °c per un tempo che si aggira tra cottura e raffreddamento in circa 60 ore, le superifici ceramizzare e decorate hanno un elevato potere igenico, per questo sono indicate e favorite più di altri prodotti come marmi naturali e sintetici per l’utilizzo come top cucine, banconi per bar, ristoranti, paninerie, pub, pizzerie, tavoli, piani per forni, piani cottura e piani da lavoro in genere.

 

La nostra lavorazione, non si limita solo alla scelta certosina della materia prima come la pietra lavica dell’Etna, gli smalti, i colori, alla professionalità dell’esecuzione dei colori e dei decori manuali, ma dobbiamo assicurarci che i nostri prodotti possano essere apprezzati dai nostri clienti, quindi da anni abbiamo scelto i nostri partner con molta cura, certamente preferendoli a chi con apparenti costi inferiori ci assicurava la stessa tratta ma non ci garantiva le tempistiche e la professionalità nell’esecuzione del lavoro, il trasporto è una delle fasi delicate, un buon trasporto ci garantisce la massima soddisfazione del cliente che riceve il prodotto finito per il quale abbiamo espresso tutta la nostra professionalità e tutto il nostro amore. Scegliamo e curiamo nei dettagli tutte le soluzioni su misura per gli imballi dei nostri prodotti, sia che debbano arrivare vicino il nostro stabilimento che in qualsiasi parte del mondo coperta con la capillare rete vendita e tramite le ormai sempre più numerose vendite online tramite e-commerce.

 

per le caratteristiche della pietra lavica dell’Etna grezza colata 1669, guarda qui.

 

 

 

Partner & Ampliamenti

    Il nostro principale interesse è la divulgazione e la permeazione dei mercati globali con la pietra lavica dell’Etna, sponsorizzandone le peculiarità reali ancora oggi sconosciute fuori il territorio locale, tali componenti edili, possono essere un nuovo canale di dialogo tra architettura,eco-design e Terra D’Arte azienda produttrice, creando una sorta di ponte attraverso cui veicolare, in senso bi-direzionale, informazioni, approccio progettuale, metodologie e saperi. Coscienti che molti sono gli approcci e gli strumenti proposti al progettista (ricercatore) e alle imprese di costruzioni, per innovarsi, non resta che avventurarci in territori poco battuti al fine di mettere a fuoco preventivamente i benefici che potrebbe portare l’inserimento di un nuovo prodotto, quale è la pietra lavica su scala nazionale ed internazionale, nelle future progettazioni offendo la nostra esperienza ad uso dei progettisti come fosse una “cassetta degli attrezzi” supplementare, trasmettendo loro la sicurezza della qualità e delle serietà della nostra azienda, avendo una storia lunga 20 anni, individuabile anche dalle nostre referenze fotografiche sia nel settore pubblico, privato e delle imprese di costruzione di scala nazionale ed internazionale.

Terra D’Arte & Ambiente

    Il nostro interesse non è solo produrre per vendere, ma sin dagli inizi della nostra attività, nell’anno 1999, la nostra ricerca è stata sempre basata su come rendere la nostra produzione più rispettosa nei confronti dell’ambiente in cui viviamo e del mondo che lasceremo. Ma il pensiero rimane tale se non vengono fissati degli obiettivi chiari da poter essere perseguiti. Ecco che negli anni, grazie all’esperienza e gli studi del nostro prodotto, man mano che raggiungevamo i primi obiettivi ne fissavamo sempre di nuovi.
    Il nostro primo obiettivo è stato quello di abbassare l’emissione CO2 dovuta ai trasporti, inglobando in un unico posto tutta la nostra produzione, così abbiamo azzerato questo tipo di emissioni di CO2, adesso il sistema Terra D’Arte organizza tutta l’intera lavorazione della pietra lavica all’interno dello stesso stabilimento di Misterbianco, una volta scelti i massi nelle cave di estrazione, vengono portati nello stabilimento Terra D’Arte e da li inizia la prima fase di lavorazione che riguarda la trasformazione del masso inerte in lastre di vari dimensioni, tramite le macchine da taglio, successivamente a pochi metri dalla segheria del masso informe, una volta divenuto materiale squadrato, ad esempio lastre di vari spessori, il prodotto finito viene trasferito a pochi metri nello stabilimento per la modellazione artistica, trasformando le lastre ottenute in pavimenti, rivestimenti, lavelli, top per cucine, bagni o altre soluzioni, pedate per scale, soglie per porte o finestre, fascia ballatoio, tavoli, o in molti altri oggetti realizzabili con la pietra lavica. Ottenuto il prodotto in pietra lavica grezzo, nel caso in cui fosse richiesta una ulteriore lavorazione artistica, si passa alla fase della ceramizzazione e decorazione del pezzo in pietra lavica o in terracotta, come ad esempio pavimenti, rivestimenti, top per cucine, tavoli in pietra lavica o molti altri oggetti decorati, colorati.
    Dopo aver raggiunto con orgoglio in nostro primo obiettivo dell’abbattimento delle emissioni di CO2 derivanti dai trasporti per i processi di spostamento delle varie lavorazioni tra vari laboratori distanti, ci siamo concentrati su un ulteriore punto importante, l’energia elettrica, che in questo mondo della lavorazione dei manufatti è un fattore importante, essendo tutti i macchinari impiegati nella lavorazioni alimentati con energia elettrica ed impiegati costantemente in tutto il ciclo produttivo, così abbiamo pensato di dover investire gradualmente nella conversione delle nostre fonti di energia in fonti green energy. Nel 2017 abbiamo iniziato con l’istallazione di un piccolo impianto fotovoltaico con sistema a scambio sul posto, così da poter utilizzare tutta l’energia prodotta direttamente in fabbrica e quella in eccesso trasmessa alla rete, in modo che anche la comunità potesse ampliare le risorse di green energy, piuttosto di optare per un impianto a conservazione di cui avremmo potuto beneficiare solo ed esclusivamente noi in azienda con un netto risparmio, ma abbiamo voluto investire per trarre un beneficio comune piuttosto che esclusivamente personale.
    Oltre alla ricerca per l’abbattimento della CO2, nel 2012 abbiamo voluto redigere un programma fissando degli obiettivi ben precisi, il nome del progetto è “AMBIENTE”, con il quale ci siamo prefissati lo studio costante della nostra produzione, cercando di comprendere come ottimizzarla, sia in ambito di diminuzione dell’emissione della CO2 nel ciclo produttivo e post, sia nella trasformazione degli scarti derivanti da essa in prodotto finito da rimettere in ciclo, così da poterne ottenere un prodotto il più possibile eco-friendly. Così per oltre 5 anni abbiamo ricercato, sviluppato e testato nuovi materiali, creato ed ideato diversi connubi tra di essi, nella speranza di ottenere un prodotto derivante dagli scarti di produzione che potesse coadiuvare la pietra lavica naturale nel nostro quotidiano, così da poter realizzare prodotti eco-friendly. Nel 2017 finalmente depositiamo il primo brevetto al mondo scaturente dalla pietra lavica dell’Etna, un materiale “PETRAFEEL” innovativo che ci permetterà di poter produrre dagli scarti della lavorazione della pietra lavica naturale, materiali che si accostano perfettamente al prodotto originale, essendo creati per gran parte, circa l’85% della loro composizione, in pietra lavica naturale, ma con qualità fisico-chimiche, meccaniche e tecnologiche superiori, partendo dal peso che è di circa il 50% inferiore a quello della pietra lavica naturale così da poterci permettere di far conoscere la pietra lavica sotto forma di materiale eco-friendly in mercati oggi non permeati proprio per il notevole peso della pietra lavica naturale che incide notevolmente sui costi di trasporto soprattutto in oggetti complessi con un forte valore di CO2 prodotta. Grazie a “PETRAFEEL” questo nuovo materiale brevettato la pietra lavica eco-friendly trae innumerevoli benefici in ambito qualitativo, benefici di cui parleremo in un altro capitolo del nostro blog Terra D’Arte.
    Ancora sono tante le sfide che ci aspettano, figlie degli obiettivi che ci siamo prefissati , tra cui altri brevetti su materiali innovativi, così da poter portare la nostra produzione ad essere più rispettosa nei confronti dell’ambiente in cui viviamo e per poter donare a noi ed al nostro prossimo un mondo migliore.

I nostri obbiettivi per la collaborazione nello sviluppo sostenibile nel mondo dell’edilizia.

    Riteniamo che interagendo con i progettisti si riuscirà maggiormente a sensibilizzare il mondo delle costruzioni, per estendere la diffusione dei principi e lo sviluppo della sostenibilità all’ambiente edilizio, per le importanti discipline in architettura, progettazione, scienze ambientali. Cercando di trovare forme inedite di dialogo, cooperazione ed interazione. I componenti edili, possono assumere un ruolo centrale diventando addirittura il fulcro, attorno a cui far ruotare il perseguimento della sostenibilità architettonica, nel nostro caso specifico, la pietra lavica da noi prodotta ed il nuovo materiale da noi brevettato potrebbero essere il trait d’union tra mondo dell’edilizia e quello della produzione inerente alle costruzioni eco-sostenibili.

Scheda Tecnica pietra lavica dell’Etna

Scheda Tecnica pietra lavica dell’Etna

PIETRA LAVICA Dell’Etna “GREZZA”

La lavorazione della Pietra Lavica, nasce anticamente e si evolve fino ai giorni nostri coadiuvata da macchinari anticamente rudimentali, ma che oggi hanno raggiunto livelli di notevole avanguardia, permettendo alle nostre industrie estrattive, sulle pendici dell’Etna, di proporre la pietra lavica sul mercato in scala mondiale, con svariati utilizzi dall’arredamento interno o esterno alla cucina. Grazie alle notevoli caratteristiche di durezza e resistenza agli agenti atmosferici, nel tempo ha trovato utilizzo in una vastità di settori, affermandosi odiernamente tra i prodotti più utilizzati nel settore delle costruzioni, soprattutto nella provincia di estrazione, dal settore pubblico al privato sia per abitazioni residenziali che multifamiliari. Trova impiego nei complessi abitativi per il rivestimento di stipiti per finestre e porte, soglie per finestre e porte, bordo ballatoio, oltre all’utilizzo negli ambienti esterni da qualche anno ha trovato largo utilizzo anche all’interno delle abitazioni, rivestendo cucine con top e i bagni sia nella forma naturale che ceramizzata e decorata a mano o semplicemente colorata, adattandosi anche ad abitazioni con arredamenti in stile moderno oltre all’utilizzo classico nelle abitazioni rustiche. Nei complessi abitativi riesce a collocarsi in una notevole vastità di ambienti, dalla pavimentazioni di esterni tramite le basole, utili sia per i viali carrabili, che per i vialetti dei giardini, all’interno trova utilizzo per l’arredamento oltre che per il rivestimento di soglie per porte e finestre, dei top per cucine e bagni, rivestimento di camini e di scale, anch’esse realizzabili nella forma naturale con inserti ceramizzati (detti a rilievo), decorati manualmente o colorati o decorati, con disegni a bassorilievo sulla pietra naturale anche su richiesta del cliente o decorati con sistemi di ultima generazione in fotoceramica, sistemi che ci danno la possibilità di imprimere sulla pietra qualsiasi tipologia di decoro e di foto perfettamente riprodotta ed in maniera indelebile. La pietra lavica grezza, può avere una molteplicità di rifiniture, dalla superficie bocciardata manualmente, impallinata, sabbiata, a puntillo fine o grosso; questo tipo di rifinitura trovano impiego oltre che per i rivestimenti anche per le pavimentazioni di esterni che necessitano di superfici antiscivolo, carrabili e con caratteristiche in gelive per essere posizionati anche in luoghi dove si raggiungono temperature sotto lo zero. Oltre alle soluzioni satinate, può essere anche lucidata con vari gradi di lucentezza, fino ad ottenere soluzioni molto lucide a base piombica.

caratteristiche-pietra-lavica-etna
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caratteristiche-pietra-lavica-etna-ficiche-meccaniche
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Lo Sapevate che… La Pietra Lavica dell’Etna non emana radiazioni a differenza di alcune concorrenti?

Lo Sapevate che… La Pietra Lavica dell’Etna non emana radiazioni a differenza di alcune concorrenti?

La pietra lavica dell’Etna è caratterizzata da proprietà fisiche e meccaniche che la rendono particolarmente unica nel suo genere: durevole, indistruttibile, resistente agli sbalzi termici (è conduttore di calore), offrendo molteplici possibilità di impiego: pavimentazione, rivestimento, arredo urbano, arredo da giardino, complementi di arredo il tutto estremamente personalizzabile adattandosi a tutte le esigenze dell’utilizzatore finale.
La pietra lavica dell’Etna ceramizzata, assume caratteristiche antimacchia, resiste al calcare, agli agenti atmosferici e non necessita di particolare manutenzione, divenendo ideale per le realizzazioni di tavoli, piani di cucina, top di bagni, pavimenti, rivestimenti e molti altri impieghi, con la possibilità di poterla inserire con l’adozioni di diverse tipologie di smalti, anche in luoghi con estremo passaggio carrabile.
La pietra lavica dell’Etna al naturale tende al colore grigio, smaltandola è possibile ottenere qualsiasi tipo di colorazione sia lucidi che satinati. Anche i formati, le dimensioni e le decorazioni sono personalizzabili.

La pietra lavica dell’Etna, come già detto, risulta dal processo di solidificazione della lava sulla superficie :

antiusura – antimacchia – antiacido – ingeliva – alta resistenza agli urti e alle intemperie.

alta resistenza al carico di rottura – alta resistenza al calore.

Negli ultimi decenni è avvenuta la scoperta dell’innovativa tecnica di ceramizzazione della pietra lavica dell’Etna, permettendo l’impiegare della stessa in modo davvero originale e più amplio rispetto all’antico utilizzo, che era esclusivamente nella sua veste grezza. Grazie alla ceramizzazione si ottiene un prodotto altamente innovativo. Grazie alle sue particolari caratteristiche fisiche (antigraffio, antimacchia, antiusura, grande resistenza al carico di rottura) e ai suoi indubbi pregi estetici, essa può essere adoperata per i più svariati e disparati impieghi come ad esempio : piani per tavoli, top per mobili da bagno, top per mobili da bar, piani di lavoro per cucina, bar, tavoli e top per ristoranti, scale, panchine ed molto altro. La vasta gamma decorativa e cromatica e la notevole malleabilità grazie alle innovative macchine a controllo numerico, potendo ottenere anche particolari pezzi sagomati su richiesta del cliente.

Essendo un prodotto relativamente nuovo, la pietra lavica dell’Etna è stata sottoposta a dei particolari studi, e confrontata con altri marmi, pietre e graniti. Nel caso specifico, si è verificato l’emissione di radon. I risultati delle misure dei valori di rateo specifico di emanazione del radon. I materiali sottoposti ad analisi sono rocce impiegate come materiali da costruzione ornamentali; conseguentemente per quanto riguarda i limiti proposti dalla Commissione Europea, si è fatto riferimento a quelli relativi ai materiali di rivestimento. E’ possibile osservare che ad attività inferiori a 2, valore limite di esenzione per i materiali di rivestimento. Si ritiene di dover comunque ricordare che alcune delle rocce analizzate sono impiegate, localmente, anche come materiale strutturale.

Tabella 2

concentrazione di attività di radio-226, torio-232 e potassio-40 e indice di concentrazione di attività.
concentrazione di attività di radio-226, torio-232 e potassio-40 e indice di concentrazione di attività.

In tre campioni analizzati (“Serizzo ghiandone”, “Beola dorata” e “Basalto etneo” ) il rateo specifico di emanazione di radon è risultato inferiore al limite di rilevabilità, conseguentemente non è stato possibile determinare neppure il coefficiente di emanazione. Valori particolarmente bassi di rateo specifico di emanazione sono riscontrati anche nei campioni: “Labrador chiaro” (0,0045 Bq kg-1 h-1), “Nero assoluto” (0,007 Bq kg-1 h-1) e “Porfido della Valcamonica” (0,007 Bq kg-1 h-1). I massimi ratei specifici di emanazione sono stati rilevati nei campioni “Tufo di Riano grigio” (0,65 Bq kg-1 h-1), “Tufo di Riano giallo” (0,59 Bq kg-1 h-1), “Kashmir white” (0,13 Bq kg-1 h-1) e “Rosa Predazzo” (0,13 Bq kg-1 h-1).

fonte delle rivelazioni : Emanazione di radon da materiali lapidei naturali, Righi S., Coatti F., Bargossi G.M., Verità S., Bruzzi L., CIRSA Università di Bologna.